Anche se ci stiamo avvicinando alla fine di Settembre, le temperature non sembrano intenzionate a diminuire nel breve termine… lo stesso si può dire del “mercato immobiliare digitale” che ha visto negli ultimi mesi degli “assembramenti” ( per usare un termine d’uso comune in questo 2020 ) di software house e portali che preludono un futuro di certo effervescente per il settore digital dell’immobiliare e degli agenti immobiliari.
Dopo la recente acquisizione dei gestionali Gestim.it e Miogest.com da parte del portale immobiliare Idalista.it
è notizia di oggi che il fondo già proprietario dei quest’ultimo portale (1.3 miliardi di € valore di acquisto), ha finalizzato l’acquisizione anche di Casa.it.
Il fondo in oggetto è EQT IX, una controllata del fondo d’investimento EQT società internazionale che può contare su una raccolta di 62 Miliardi di Euro e dispone di 40 MLD di patrimonio gestito tramte 19 altri fondi, oltre a 159.000 dipendenti e vendite per un totale di 27 miliardi di fatturato.
Numeri da capogiro che fanno capire l’importanza ed il valore dei dati che ogni giorno noi agenti immobiliari raccogliamo ed immettiamo nel world wide web.
Capire queste dinamiche è molto importante e ci fa capire che il famoso tormentone evergreen “mettiamo 100 € a testa e facciamoci il portale degli agenti immobiliari” non può avere senso contro delle compagnie che hanno 3 volte il numero di DIPENDENTI rispetto agli agenti immobiliari Italiani abilitati in Italia, impegnati però nelle lotte di quartiere e a scavalcare l’incarico della vicina agenzia.
I movimenti sulla scacchiera si stanno facendo sempre più chiari: nel futuro dei rivenditori di servizi agli agenti immobiliari si delinea chiaramente un duopolio costituito da una parte dalla coalizione idealista/casa.it e dall’altra il portalone blu di Carlo Giordano.
Chi la spunterà? Quali saranno le conseguenze?
Negli ultimi anni idealista e casa.it hanno avuto dei listini per noi agenti immobiliari nettamente inferiori a imm.it che contava sulla sua forza di N.1 del mercato immobiliare ( come recita nei suoi spot televisivi ), quanto durerà questo? E plausibile prevedere un aumento dei prezzi e di servizi per noi utenti? Il “sìor paron” vorrà avere più rendita da queste acquisizioni senza fare però investimenti? Staremo a vedere…
Il nostro ruolo rimane sempre e comunque quello di pedoni, (bianchi o neri che siano) perennemente auto-esclusosi dalla partita della gestione dei dati, alla quale purtroppo, non possiamo più partecipare a livello nazionale.
Cosa fare allora?
L’unica cosa su cui possiamo ancora batterci è l’incisività sulla micro-zona, la conoscenza del territorio palmo palmo che abbiamo acquisito facendo il famoso “porta a porta” e presidiando la nostra area di competenza. Ma per fare questo serve la capacità e la volontà di raccogliere quei dati e gestirli, capacità che in pochi stanno acquisendo e sfruttando.
Fonte: idealista acquista gestionali
Fonte: acquisto casa.it