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Report Nomisma Aprile: mercato immobiliare torna indietro di 30 anni

Nell’ultima intervista che ho fatto per conto di Fimaa Veneto a Luca Dondi Amministratore delegato di Nomisma, mi ero lasciato con un “speriamo di risentirci presto con dati più confortanti e positivi…

Beh, Luca l’ho risentito… ma non per avere dei dati positivi!!!

In questo articolo troverai l’aggiornamento del report rilasciato a fine Marzo da nomisma relativo all’outlook immobiliare per il prossimo biennio.

Dato il protrarsi del Lockdown, il noto ente di statistica ha deciso di pubblicare un nuovo aggiornamento che aggrava gli scenari previsti nel precedente. Se, come scritto nel mio precedente articolo, originariamente erano previsti 2 scenari, uno “soft” ed uno “hard”, nella nuova analisi il precedente scenario “hard” è diventato il pronostico “base” lasciando spazio ad un orizzonte più grave che chiamerò… “hardissimo” (ndr)

Andiamo a vedere cosa prevede l’istituto per il nostro bel paese.

I dati, avvalorati dalle previsioni del Fondo Monetario Internazionale e la banca d’affari Goldman Sachs, nello scenario Hardissimo previsto da Nomisma prevedono un calo del pil per il 2020 di 8,2 punti rispetto l’anno precedente, si dimezzerà poi nel 2021 (-4,2) e si avvicinerà allo zero nel 2022 (-1,3)

Quali le ripercussioni sul mercato immobiliare?

Se precedentemente il peggior scenario prevedeva una riduzione a 500.000 compravendite per il 2020, oggi questo valore sembra ridursi di altre 20.000 unità ( previsione per quest’anno 479.000 transazioni) con un picco negativo per il 2021 e 2022 di 365.000 transazioni. Un dato mai visto prima.

MAI, dal 1985 ad oggi il nostro paese è sceso così tanto sotto le 400.000 transazioni/anno. Perfino nel lontano 2013 le transazioni si erano fermate a poco meno di 390.000. Ci troviamo difronte ad uno scenario immobiliare sconvolgente e senza pari.

Il contraccolpo più grave viene stimato negli investimenti nel settore corporate. Se precedentemente si prevedeva un calo del 50% rispetto al 2019, oggi quella previsione si è ridotta ad un terzo per il 2020.

Il calo delle transazioni secondo Nomisma determinerà (in base alla correlazione degli anni precedenti) anche un calo graduale dei prezzi. Come puoi vedere nella tabella di seguito, nei prossimi due anni è previsto un calo dei valori che può arrivare a – 15%.

Nel report che puoi scaricare integralmente alla fine di questo articolo, Nomisma analizza anche l'impatto della crisi del coronavirus sull'erogazione dei mutui.

Se l'andamento pre-virus ci indicava 53,4 miliardi di Euro erogati per il finanziamento dell'acquisto di immobili,  oggi lo scenario Hardissimo vede una riduzione a 37,9 mld. per il 2020 e 21,2 per il 2021. Questo vuol dire 30 miliardi di euro in meno che circoleranno nell'economia reale del paese.

Mentre sto scrivendo queste righe cerco un aspetto positivo da evidenziare, una correlazione tra l’andamento delle passate crisi economiche e quella attuale ma che possa scaturire in una speranza positiva o un margine di miglioramento… ma non riesco a trovarlo. Quello che si è abbattuto sul nostro paese (su tutto il mondo in realtà), con la sua già fragile economia che stava gettando le basi di una ripresa, è una tempesta senza precedenti.

Di seguito trovi la video intervista realizzata per Fimaa Veneto

Non voglio però concludere questo articolo senza un messaggio positivo per te che mi stai leggendo.

Questa crisi che ci ha investito, ci ha dato e ci darà un senso di appartenenza che forse prima non avevamo. Nei mesi a seguire ci sarà un gran bisogno di solidarietà, civile ed economica. Già in questi due mesi di quarantena abbiamo potuto ammirare come aziende si siano convertite in poco tempo per produrre beni di prima necessità per fronteggiare l’emergenza. Menti ed anime si sono avvicinate per perseguire un fine comune non legato necessariamente al profitto.

C’è chi ha messo a disposizione gratuitamente la propria conoscenza, i propri prodotti e la propria manodopera per dare una risposta univoca. Noi non ci arrendiamo.

Sono nati movimenti online con l'intento di valorizzare il nostro territorio, promuovere mete turistiche poco conosciute, attività locali e piccole storie di imprenditori-eroi.

Nonostante alcuni settori siano stati completamente destabilizzati alla base ( turistico, mobilità, ristorazione) questo momento particolare ci impone un cambio repentino di operatività e di prospettiva.

Quest’anno come popolo dobbiamo guardarci in faccia, investendo nel nostro territorio, nei nostri prodotti e nella nostra cultura. Oggi più che mai un nemico comune venuto da lontano ci ha reso tutti uguali e costretto a diventare una comunità unita sotto un’unica bandiera.

Spero che questo spirito di collaborazione, di vicinanza e di innovazione tecnologica, rimanga quando tutto questo sarà passato. E ci faccia diventare un paese migliore e delle migliori persone.

Come un piccolo seme che si fa strada tra le macerie, ritorneremo a crescere... più forti e più consapevoli di prima!

Se stai cercando di vendere casa in questo periodo, contattami!

Grazie per aver letto questo articolo, se ritieni che possa essere un messaggio utile per altri, ti chiedo la cortesia di condividerlo con chi vuoi!

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